I segreti per fare grappa barricata pregiata

Grappa barricata: come si fa e quali sono le migliori

L’Italia è uno dei maggiori produttori di vini e liquori, anche se sono tanti i distillati che si affiancano a questi derivati dell’uva come ad esempio la grappa. Tra i vari tipi quella più pregiata è sicuramente la cosiddetta barricata. Nello specifico si tratta di un prodotto che viene invecchiato in piccole botti di legno e che per essere realizzato richiede delle particolari procedure. A tale proposito ecco tutto ciò che bisogna sapere sulla grappa barricata, sul significato di tale denominazione, il segreto del suo pregio e di come si produce.

Che cos’è la grappa barricata?

La grappa barricata viene così definita poiché contrariamente a quella distillata è subito imbottigliata, e viene resa più pregiata grazie all’invecchiamento in botti di legno (barrique) di piccole dimensioni e per circa 12 mesi. A tale proposito nel sito della distilleria Pisoni, potrete trovare una lista di grappe barricate pregiate da degustare a casa vostra con amici dopo un pranzo o una cena. Detto ciò, alla domanda perché vengono utilizzate le barrique, la risposta è breve ed esaustiva; infatti, il legno di cui si compongono (frassino, castagno e ciliegio) si ripercuotono positivamente sul distillato rendendolo più corposo e nel contempo gli consentono di assumerne tannini, spezie e sapori in esso contenuti e che lo rendono esclusivo e tra i più ambiti al mondo.

L’importanza dell’affinamento della grappa barricata

Qualsiasi derivato dell’uva deve essere sottoposto ad un processo di affinatura; infatti, quello della grappa barricata avviene nel legno in cui viene conservato gradualmente e in modo lento. Grazie a ciò, le spezie naturali presenti nelle pareti interne della struttura garantiscono una maggior finezza al prodotto finale. Inoltre se quest’ultimo è un distillato piuttosto alcolico, le barrique sono in grado di renderlo di minore gradazione, anche se ciò in gran parte dipende dalla tostatura e da quante volte vengono usate le barriques stesse. Ovviamente si tratta di quelle maggiormente utilizzate in quanto sono le più gettonate e tra le preferite dei maggiori produttori di Sherry inglesi o di Marsala siciliano.

I segreti per ottenere una buona grappa barricata

Quando si tratta di produrre una grappa barricata pregiata, le barriques di legno svolgono un ruolo fondamentale in termini di produzione. Inoltre è importante sottolineare che nel momento in cui si utilizzano, non devono essere sottoposte a nessun tipo di trattamento chimico in quanto possono alterare sia le caratteristiche del legno che ripercuotersi sul sapore e sulla qualità del prodotto finale. Molti esperti produttori di grappa (sia aziende che piccole imprese artigiane) per tale motivo preferiscono evitare quanto sopra, e rinunciano persino ad impermeabilizzare le pareti interne delle botti.

Queste ultime infatti se lasciate grezze, garantiscono un efficiente processo di osmosi tra il legno e la grappa, e di conseguenza facilitano l’assorbimento degli aromi caratteristici del primo. A margine va altresì aggiunto che il trattamento maggiormente utilizzato e che si rivela un ottimo segreto per ottenere un’ottima grappa barricata consiste nell’affumicatura. Nello specifico i produttori utilizzano una fiamma sulla parete interna della barrique anche per rendere la grappa con un retrogusto particolare. Infine va detto che un altro ottimo segreto per ottenere una grappa barricata pregiata, consiste nel conservare i suddetti contenitori in un ambiente con il giusto grado di umidità e di temperatura. In casa invece la temperatura ideale deve oscillare intorno ai 18 gradi per la grappa che richiede un lungo invecchiamento, e da 8 a 10 per quella che necessita di un tempo inferiore.

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